LA RADICE SENSIBILE
29-30 SETTEMBRE 2022

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Le sere del ๐ฎ๐ต ๐ฒ ๐ฏ๐ฌ ๐๐ฒ๐๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐ฟ๐ฒ ๐๐ฒ๐ป๐๐ฟ๐ฎ๐น๐ฒ ๐๐ถ๐ฒ๐ ๐ฟ๐ถ๐ฎ๐ฝ๐ฟ๐ฒ ๐ฎ๐ถ ๐๐๐ผ๐ถ ๐ฝ๐๐ฏ๐ฏ๐น๐ถ๐ฐ๐ถ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐๐ ๐ฅ๐๐๐๐๐ ๐ฆ๐๐ก๐ฆ๐๐๐๐๐, ๐ฑ๐๐ฒ ๐ด๐ถ๐ผ๐ฟ๐ป๐ถ ๐ฑ๐ถ ๐๐ฎ๐น๐ธ, ๐ฐ๐ผ๐ป๐ฐ๐ฒ๐ฟ๐๐ถ, ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ณ๐ผ๐ฟ๐บ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ฒ ๐ฒ ๐๐ป๐ฎ ๐บ๐ผ๐๐๐ฟ๐ฎ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐ถ ๐ฑ๐ฌ ๐ฎ๐ป๐ป๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐๐ฒ๐ฐ๐ผ๐ป๐ฑ๐ผ ๐ฆ๐๐ฎ๐๐๐๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐๐๐๐ผ๐ป๐ผ๐บ๐ถ๐ฎ, la radice sensibile, appunto, del nostro territorio. Autonomia รจ una parola cara che si porta dietro complessitร che scaldano ancora le discussioni nella politica cosรฌ come allโinterno delle case, e che ha segnato lโidentitร di un luogo che della coesistenza di diverse lingue e culture ne ha fatto segno distintivo e laboratorio di convivenza.
PROGRAMMA
29 SETTEMBRE
DALLE ORE 18.00
OPTIONS – mostra di Riccardo Giacconi
Options prende spunto dagli eventi avvenuti tra il 1939 e il 1943, quando alle persone native dell’Alto Adige di lingua tedesca fu data lโopzione di emigrare nella vicina Austria nazista (e in altri territori del Terzo Reich) o rimanere nell’Italia fascista ed essere integrate con la forza nella cultura italiana tradizionale, perdendo cosรฌ la propria lingua e il proprio patrimonio culturale. Questo sistema fu applicato in seguito a un accordo tra Mussolini e Hitler ed era chiamato “Accordo di opzione” (Die Option o Sรผdtiroler Umsiedlung).
Il progetto nasce da una ricerca sui materiali d’archivio e di propaganda dell’epoca. L’artista ha studiato manifesti, volantini, articoli di giornale e opuscoli politici da e sull’Alto Adige. Options affronta anche le conseguenze dell’Accordo di Opzione, inclusi episodi di tensione, conflitto e terrorismo tra le comunitร altoatesine, facendo uso di materiali d’archivio e un’ampia ricerca in situ, comprese interviste con politiche, storici, attiviste, scrittori, altre e altri professionisti. Prendendo come caso di studio il territorio altoatesino e il confine tra Italia e Austria, Options mette in discussione idee di cittadinanza, confini, identitร , comunitร linguistiche, Heimat, nativismo, minoranze e migrazione. Il periodo dell’Accordo di Opzione e le sue conseguenze possono fungere da paradigma di come queste idee vengono costruite, manipolate, strumentalizzate, romanzate e revocate in base ai capricci delle istituzioni di potere e di come si traducano nel produrre conseguenze concrete, drammatiche e indelebili sulle persone.
Il progetto stabilisce risonanze tra quelle idee โ e il modo in cui sono state utilizzate nel discorso linguistico e visivo del periodo dell’Accordo di Opzione โ e l’uso delle stesse idee nei discorsi politici contemporanei in Europa. In questo senso, Options non si configura come un’indagine storica, ma come una costellazione tra due momenti, come un commento al discorso politico europeo di oggi attraverso la lente di un evento passato.
ORE 19.00
incontro con Hannes Obermair (ricercatore), Elisa Bertรฒ (ricercatrice e docente), mediatore Claudio Caprara (giornalista de Il Post)
Le Opzioni furono la scelta imposta nel 1939/40 da Mussolini e Hitler alla popolazione sudtirolese germanofona, e anche ladina, di โoptareโ o per la cittadinanza tedesca e la conseguente migrazione nel Terzo Reich, o per il mantenimento di quella italiana, con la rinuncia finale ai diritti culturali e sociali propri, comunque giร fortemente compromessi.
Nel cinquantennale del Secondo Statuto di Autonomia, a Centrale Fies Hannes Obermair e Elisa Bertรฒ dialogano per contribuire a ampliare il nostro sguardo sullโautonomia in piรน direzioni. Hannes Obermair ripercorrerร le dimensioni storiche regionali durante il โsecolo degli estremiโ (E. Hobsbawm) mettendo in luce i profondi impatti che i due totalitarismi, il fascismo italiano e il nazionalsocialismo tedesco, hanno avuto sulle vicende delle province di Bolzano e Trento, provocando con le Opzioni una lacerazione i cui lunghi strascichi, nel dopoguerra, hanno influenzato significativamente il dibattito autonomista. Elisa Bertรฒ ci condurrร in una semantizzazione del concetto di autonomia soffermandosi sulla fase di passaggio dal primo al secondo statuto e sulle sue motivazioni, operando una lettura del โmarchingegno istituzionaleโ che oggi abbiamo di fronte e di quella che viene definita โautonomia maturaโ, osservandola infine da una prospettiva comparata con altre forme di autonomie nel mondo.
Polenta con Polenta Malgazine
POLENTA รจ un collettivo di origini trentine di persone che lavorano nelle arti grafiche e nella scrittura e che decidono di incontrarsi e co-progettare esprimere visioni. POLENTA malgazine รจ la loro fanzine. La cena offerta da Centrale Fies sarร dunque un evento culinario-culturale che mescola la passione per le fanzine indipendenti come nuovi strumenti di narrazione territoriale, e lโamore per la polenta
ORE 21.00
Coro Genzianella di Roncogno
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30 SETTEMBRE
DALLE ORE 18
OPTIONS – mostra di Riccardo Giacconi
ORE 20.30
Audio documentario di Riccardo Giacconi e Carolina Valencia Caicedo con Sibilla Scinti Roger e Massimo Carozzi
โOpzioniโ รจ un diario di ricerca, una serie di frammenti su un luogo scandito da fiumi, laghi e catene montuose, chiamato Sรผdtirol o Alto Adige. Attraverso un mosaico di voci e punti di vista, vengono evocate storie di confini, identitร , comunitร linguistiche, patrie, minoranze e migrazioni, ripercorrendo le variegate vicende di un pezzo di terra fra due placche tettoniche. Nel 2021 lโaudio-documentario รจ stato presentato nella trasmissione Tre Soldi di RAI Radio3.
Con le voci di: Meinrad Berger, Riccardo Dello Sbarba, Bassamba Diaby, Maurizio Ferrandi, Maddalena Fingerle, Christoph Franceschini, Lucio Giudiceandrea, Franz Haller, Ulrike Kindl, Eva Klotz, Florian Kronbichler, Aldo Mazza, Giorgio Mezzalira, Mauro Minniti, Renate Mumelter, Hannes Obermair, Eva Pfanzelter, Siegfried de Rachewiltz, Iaco Rigo, Leopold Steurer, Alexandra Theoktisto, Alex Trebo, Joseph Zoderer.
Con la partecipazione di: Martina Angelotti, Erica Boito, Frida Carazzato, Nicolรฒ Degiorgis, Ekaterina Degot (steirischerherbst), Hannes Egger, Georg Grote, Hans Heiss, Mirza Latiful Haque, Georg Mair, Albert Mayr, Lisa Mazza, Georg Mischรฌ, Gรผnther Pallaver, Verena Rastner (ar/ge kunst), Katja Renzler, Carlo Romeo, Andrei Siclodi, Kate Strain (Grazer Kunstverein), Hilary Solly, Ina Tartler (Vereinigte Bรผhnen Bozen), Samir Thabet, Martha Verdorfer.
Un progetto di Botafuego Audio
Mix e suoni: Attila Faravelli
Collaborazione al montaggio: Camilla Giampieri, Filippo Perfetti
ORE 21.30
Felix Lalรน in concerto
Conosciuto in tutto il mondo come “il secondo piรน grande cantautore dialettale noneso vivente”, nasce e cresce in mezzo ai veleni delle mele della Val di Non. Bassista autodidatta dallโadolescenza, รจ attivo come cantautore solista dal 2006. Negli anni ha cantato e suonato in vari e variegati progetti: S.Klero (punk), Piccolo Male Puro (grunge/stoner), Bue (techno metal), La Spuma Per El Bocia (hardcoro della montagna) e Ananda Mida (rock psichedelico).
Dopo tre album e un ep cantati prevalentemente in italiano, nel 2019 ha pubblicato “No Hablo Ladino”, il primo disco della storia cantato interamente in nones (la lingua parlata in Val di Non), un disco dalle sonoritร prevalentemente pop accompagnato da un libro d’arte a tema Val di Non.
“Tut Bon” รจ il secondo capitolo (con sonoritร piรน eletroniche/hip hop) della sua personale Trilogia del Nones, una fotografia in musica della societร nonesa contemporanea, che si chiuderร con un disco di cover.
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MOSTRA APERTA SU PRENOTAZIONE DAL 29 SETTEMBRE AL 21 OTTOBRE
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