COLLEZIONE FIES

a cura di Denis Isaia

Collezione Fies
la prima collezione privata di opere mutuate dalla scena performativa.


Darius Dolatyari-Dolatdoust, Moving Landscape
Anagoor, Apollo
Curt Steckel, Celaré
Santiago Sierra, L’abbeveratoio
Giovanni Morbin, L’angolo del saluto
Riccardo Giacconi, The Variational Status
Francesca Grilli, Vynil with performance ashes
Filippo Minelli, Shape F/D
Mara Oscar Cassiani, #Ed3n & The Perfect Life
Simon Asencio, Flute [The Vain Dreamer (1765)]
a cura di Denis Isaia


La sera del 24 novembre Centrale Fies apre con una mostra a cura di Denis Isaia, progetto capace di tenere insieme diverse nature: quella concettuale e filosofica e quella più pop e narrativa.
La mostra presenterà una selezione di oggetti d’arte provenienti da Collezione Fies, la prima raccolta italiana di opere mutuate dalle arti performative, donate da artiste e artisti nel corso degli anni al centro di ricerca per le pratiche performative contemporanee. La collezione ad oggi è composta da sole 20 opere, patrimonio tanto piccolo quanto prezioso. Collezione Fies è allo stesso tempo sia collezione che strumento di ricerca e si basa sull’esclusività rispetto al medium, ossia solo performance e solo live. Con questa pratica ci si vuole focalizzare non tanto sul trasformare l’opera/oggetto in un feticcio di quello che è accaduto durante l’azione performativa, ma piuttosto sullo svelamento dell’azione stessa, intesa come congegno riattivatore. Ogni opera è legata a una performance passata, di cui l’archivio online di Centrale Fies tiene traccia attraverso video, foto e spesso documenti e interviste al quale chiunque vi può accedere.