BI PERSONALE DI
CHRISTIAN E FRANCIS OFFMAN
Opening domenica 4 luglio ore 18
presso Le Garage Lab
Vicolo Dalla Piccola, 8 – Trento
progetto speciale nell’ambito di Agitu Ideo Gudeta Fellowship
4 luglio – 24 settembre, Le Garage Lab
bi-personale di Christian e Francis Offman
a cura di Centrale Fies e Le Garage Lab per Agitu Ideo Gudeta fellowship
Opening domenica 4 luglio ore 18
presso Le Garage Lab, Vicolo Dalla Piccola, 8 – Trento
24-25 settembre, Trento
TUCUL. Monumenti temporanei a Agitu Ideo Gudeta
performance collettiva di Christian e Francis Offman
curato da Centrale Fies + Le Garage Lab per la Agitu Ideo Gudeta fellowship
Curators: Barbara Boninsegna, Simone Frangi, Mackda Ghebremariam Tesfau’, Justin Randolph Thompson
A partire da una residenza artistica a Centrale Fies nel mese di giugno degli artisti Christian Offman (‘93) e Francis Offman (‘87) e all’interno di Agitu Ideo Gudeta Fellowship nasce il progetto TUCUL. Monumenti temporanei a Agitu Ideo Gudeta. Da domenica 4 luglio gli artisti mettono in mostra una bi-personale negli spazi di Le Garage Lab di Trento.
A partire dall’opening fino a domenica 11 luglio, la mostra sarà visibile tutti i giorni dalle ore 18 e sarà avviata in contemporanea la raccolta dei fondi del caffè che serviranno per realizzare le tele che si utilizzeranno durante i workshop che si terranno dal 18 al 24 settembre.
Il progetto nasce nel quadro delle attività della borsa di studio per artisti visivi e performativi dedicata ad Agitu Ideo Gudeta, creata nel 2021 dallo sforzo congiunto di Centrale Fies (Dro, Trento), Razzismo Brutta Storia – Fondazione Feltrinelli (Milano) e Black History Month Florence (Firenze).
Nasce così l’importante collaborazione di Centrale Fies con l’Associazione Le Garage Lab, uno spazio dedicato alle arti, alla creatività e al co-working nel centro storico di Trento e fondato da Elina Christodoulaki, Michaela von Der Heyde e Tessa Battisti.
Sono le due realtà trentine a lanciare una call to action alla comunità locale per la raccolta di materiale di recupero e fondi di caffè che serviranno per la realizzazione di opere d’arte temporanee costruite attraverso workshop di pittura e scultura gratuiti e aperti a tutti, e che verranno infine bruciate in un rituale collettivo in ricordo dell’imprenditrice Agitu Ideo Gudeta.
Agitu Ideo Gudeta, pastora etiope operativa a Trento e in Valle dei Mocheni, è stata vittima nel 2020 di un femminicidio arrivato ad interrompere una vita di lotta e forza, dedicata ad una pratica ecologica illuminata, alla giustizia sociale, al rispetto degli altri e alla rigenerazione culturale del territorio trentino a partire dalle sue potenzialità.
L’obiettivo di questo progetto è di erigere due “monumenti temporanei” dedicati ad Agitu in due location della città di Trento particolarmente significative: il Giardino Alexander Langer (attivista altoatesino che ha consacrato la sua vita alla difesa della possibilità di una convivenza inter-etnica) e il Parco di Melta di Gardolo (inserito in un contesto urbano popolare, eterogeneo e ospitale nei confronti di comunità migranti).
Ogni “monumento temporaneo” prenderà la forma di un Tucul, semplice edificio a pianta circolare con tetto conico, solitamente di argilla e paglia, tipico di molte regioni africane, in particolar modo dell’Africa orientale, luogo di nascita di Agitu. Ogni Tucul diventerà per un breve periodo di tempo, successivo alla sua costruzione, uno spazio sociale per gli abitanti dove gli artisti organizzeranno, nel pomeriggio e in fascia pre-serale, laboratori di disegno e pittura destinati ad ogni fascia d’età.
A chiusura del periodo di laboratori, il Tucul, decorato con le opere create dagli abitanti, verrà bruciato in una sorta di cerimonia collettiva, organizzata in collaborazione con il quartiere e rivolta a un pubblico più ampio. Una volta bruciati i Tucul, si procederà a recuperare la cenere da usare come compost per piantare un albero in memoria di Agitu in ognuno dei due parchi. Gli alberi piantati resteranno come simbolo dell’impegno della città di Trento nell’integrazione e nella lotta contro razzismo, forme di violenza diretta e istituzionale, sfruttamento ed esclusione materiale e simbolica.
Il progetto sposa la volontà di Centrale Fies di esplorare e sostenere pratiche contemporanee “dal vivo”, intese come progetti artistici che si inseriscono negli “spazi di vita” reali e che contribuiscono all’approfondimento e all’ampliamento del ruolo dell’arte nella società. TUCUL propone l’idea che l’arte sia da intendersi come “spazio di lavoro” collettivo e come uno strumento e un esercizio culturale in grado di radunare le comunità intorno ad un obiettivo condiviso: il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere la popolazione cittadina come co-autrice dell’opera degli artisti e di spingere le comunità ad “abitare l’arte” come modalità di fruire i prodotti culturali.
Il formato ibrido che offre occasioni di formazione, riunione sociale, creatività condivisa ed eventi performativi ha l’intento di sottolineare la natura di “apertura” e fluidità dell’arte contemporanea, la sua implicazione sociale e politica e la sua funzione pubblica. Attraverso azioni di diversa natura, il formato sperimentale proposto da TUCUL mette in discussione l’idea che l’arte non sia accessibile a tutti e, con questa affermazione, costruisce un monumento temporaneo ad una figura che ha lottato per l’inclusione sociale e l’abbattimento delle forme di discriminazione.
Opening il giorno 4 luglio, della mostra bi-personale legata a due performance collettive nei parchi della città di Trento il 24 Settembre (Parco di Melta, Via 25 Aprile, Trento) e il 25 Settembre 2021 (Giardino Alexander Langer, Via Marsala, Via Palermo, Via Antonio Gramsci, Trento).
TUCUL. Monumenti temporanei a Agitu Ideo Gudeta
è un progetto speciale nell’ambito di Agitu Ideo Gudeta Fellowship e sostenuto da Fondazione Caritro e da Comune di Trento.