La residenza di Sotterraneo (FIES FACTORY) a Centrale Fies, รจ al suo ultimo step con “Il fuoco e la cura”. il tutto รจ ispirato a Fahrenheit 451 di Ray Bradbur, che descrive un futuro distopico in cui รจ vietato leggere, schermi costantemente accesi alienano il tempo libero delle persone e il tentativo di pensare causa malessere fisico. Ironicamente, il corpo dei pompieri non รจ piรน impiegato per spegnere gli incendi, bensรฌ per bruciare i libri e se necessario i loro possessori.
Il libro รจ uscito circa 70 anni fa, nel 1953, ma รจ ambientato nel futuro, cioรจ negli anni โ20 del XXI secolo โ vale a dire oggi. Tu perรฒ ti trovi nel XXI secolo e stai leggendo questo testo, quindi Bradbury si รจ sbagliato? Dipende come intendiamo la distopia: una previsione sul futuro che a un certo punto viene confermata/smentita oppure un allarme sul presente che continua a rinnovarsi?
Il fuoco era la cura attraversa e rilegge liberamente Fahrenheit 451, lo consuma come si fa con un libro amato, letto mille volte e trascinato in mille luoghi, lo sporca, lo dimentica da qualche parte e poi lo ritrova, mentre la copertina sbiadisce, la carta si scolla e le pagine si riempiono di appunti, biglietti, segnalibri e ricordi. Cinque performer ripercorrono la storia del romanzo, si identificano coi personaggi, si muovono in senso orizzontale mappando i coni dโombra, le cose che Bradbury non ci spiega o non ci racconta, creando linee narrative parallele, deviazioni teoriche, costruendo anche le cronache di un tempo intermedio fra il nostro presente e un futuro anticulturale in cui lโistupidimento ci salva dal fardello del pensiero complesso. Se Bradbury si fosse sbagliato solo di qualche anno, se Fahrenheit 451 accadesse davvero, noi cosa faremmo?
Sotterraneo si forma a Firenze nel 2005 come gruppo di ricerca teatrale composto da un nucleo autoriale fisso cui si affianca un cluster di collaboratori che variano a seconda dei progetti. Ogni lavoro del gruppo รจ una sonda lanciata a indagare le possibilitร linguistiche del teatro, luogo a un tempo fisico e intellettuale, antico e irrimediabilmente contemporaneo. Con opere trasversali e stratificate nella ricerca su forme e contenuti, Sotterraneo si muove attraverso i formati โ dallo spettacolo frontale al site-specific passando per la performance โ focalizzando le contraddizioni e i coni dโombra del presente, secondo un approccio avant-pop che cerca di cantare il nostro tempo rimanendo in equilibrio fra lโimmaginario collettivo e il pensiero piรน anticonvenzionale, considerando la scena un luogo di cittadinanza e gesti quotidiani di cultura che allenano la coscienza critica del pubblico, destinatario e centro di senso di ogni nostro progetto.
Sotterraneo negli anni riceve alcuni tra i piรน importanti riconoscimenti teatrali a livello nazionale e internazionale: Premio Lo Straniero (2009), Premio Ubu Speciale (2009), Premio Hystrio Castel dei Mondi (2010), Silver Laurel Wreath Award / MESS Festival di Sarajevo (2011) per Dies irae, Eolo Award (2012) per La Repubblica dei Bambini, ACT Festival Prize (2012) e BE FESTIVAL 1st Prize (2012) per Homo ridens, Best of Be Festival (2016) per Overload_studio, Premio Ubu Spettacolo dellโanno (2018) per Overload, Premo Scenari Pagani (2019), Premio Ubu Spettacolo dellโanno (2022) per LโAngelo della Storia.
Sotterraneo si forma attorno allo spettacolo 11/10 in apnea (Generazione Premio Scenario 2005). Negli anni successivi produce spettacoli che circuitano nelle piรน importanti piazze italiane e internazionali: Post-it (2007), La Cosa 1 (2008), il Dittico sulla specie composto da Dies irae _ 5 episodi intorno alla fine della specie (2009) e Lโorigine delle specie _ da Charles Darwin (2010), Homo ridens (2011), lo spettacolo di teatro infanzia La Repubblica dei bambini (2011), il Daimon Project composto da BE LEGEND! (2013) e BE NORMAL! (2013), lo spettacolo WAR NOW! (2014, in coregia col regista lettone Valters Sฤซlis nellโambito del progetto europeo Shared Space), Il giro del mondo in 80 giorni (2015), Overload (2017), Shakespearology (2019), lo spettacolo per bambini I futurnauti (2019), Europeana (2020) e Atlante linguistico della Pangea (2021) toccano le principali cittร della penisola e approdano in Spagna, Germania, Francia, Inghilterra, Portogallo, Olanda, Svizzera, Russia, Bosnia Erzegovina, Slovenia, Croazia, Cile, Cina. Negli stessi anni Sotterraneo cura anche progetti di altro formato: corti teatrali, performance in site-specific, mise-en-espace, progetti su commissione. Nel 2012 il collettivo viene scelto dal prestigioso Rossini Opera Festival di Pesaro per dirigere Il signor Bruschino di Gioachino Rossini.
Sotterraneo si occupa anche di formazione teatrale, curando progetti laboratoriali per varie strutture tra le qualiComune di Firenze, Fondazione Toscana Spettacolo, Centrale Fies, Amat, Irigem, Fanny & Alexander, Laboratorio Nove, Universitร degli Studi di Firenze, Associazione Teatrale Pistoiese, Universitร Iuav di Venezia, Teatro Stabile del Veneto, Theatre of Europe (London), Istituto italiano di cultura (London), Be Festival (Birmingham), Teatro de La Abadia (Madrid).
Nel biennio 2008-2009 la compagnia รจ sostenuta dal progetto ETI โNuove Creativitร โ, dal 2008 a oggi riceve un contributo annuale dalla Regione Toscana, mentre dal 2015 viene riconosciuto e finanziato dal Ministero dei Beni Culturali. Dal 2007 entra a far parte del progetto Fies Factory creato da Centrale Fies e dal 2013 รจ compagnia residente presso lโAssociazione Teatrale Pistoiese. Dal 2017 al 2020 entra a far parte del network europeo Apap โ Performing Europe 2020, mentre nel biennio 2019/20 del network europeo SHIFT KEY. Dal 2021 รจ artista associato al Piccolo Teatro di Milano.